Dagli USA un nuovo rimedio contro il cancro: l’aglio

La ricerca scientifica per debellare le forme tumorali sta compiendo passi avanti. Nuovi farmaci, nuove terapie. Ogni anno nuove strategie per migliorare le aspettative di vita. Gli Usa mirano a rimedi naturali. Dall’aglio un possibile aiuto contro il cancro. L’aglio è noto per le sue numerose proprietà benefiche. La pianta bulbosa, conosciuta fin da tempi antichi, rafforza le difese immunitarie, riduce la pressione, abbassa i livelli di colesterolo, migliora le performance sportive, porta benefici ai pazienti che soffrono di osteoartrite ed ha proprietà antibatteriche. Inoltre, l’aglio è anche un ottimo ingrediente per la cosmesi, favorendo la pulizia della pelle e contribuendo all’eliminazione della forfora. Infine, è noto per la sua azione purificante, in particolar modo per il fegato. Ma oltre a fatti noti a tutti, c’è dell’altro. La pianta è dotate di risorse ulteriore. Questo è quanto affermato dai ricercatori dell’Albany College of Pharmacy and Health Sciences dell’Università di Albany, nello Stato di New York, secondo i quali tale alimento riuscirebbe a fermare i coaguli di sangue associati ai tumori grazie all’incremento di fluoro in esso contenuto. L’aglio risulterebbe efficace, soprattutto, nella prevenzione di altre malattie. Il professor Eric Block – docente di Chimica presso l’Università di Albany, insieme al vicepresidente per la ricerca presso l’Università di Farmacia e Scienze della Salute di Albany, il professor Shaker A. Mousa – ha condotto lo studio individuando alcuni possibili effetti dell’aglio nella lotta al cancro. Nello specifico i due ricercatori hanno affermato che il fluoro contribuirebbe a impedire la formazioni di vasi sanguigni all’interno della massa tumorale. Durante i loro studi i ricercatori hanno modificato alcune caratteristiche dei composti dell’aglio, sostituendo gli atomi di idrogeno con quelli di fluoro. I test sono stati poi condotti su ovuli embrionali di pollo per comparare l’efficacia dei nuovi composti con quelli normalmente presenti nell’aglio. Secondo Block e Mousa le azioni anti-angiogenesi e antitrombotiche sarebbero presenti in entrambi. Proprietà utili per bloccare la capacità del cancro di sviluppare vasi sanguigni o di formare coaguli, seppure gli agenti modificati con il fluoro sembra abbiano mostrato una maggiore incisività. In altre parole, per mezzo di un aumento sensibile di fluoro, contenuto al suo interno, l’aglio bloccherebbe il tumore, impedendo le formazioni di vasi sanguigni all’interno della sua massa. I due ricerca tori, Block e Mousa, hanno inol tre spiegato che il loro rappresenta uno studio pilota. Nel prossimo futuro, l’obiettivo è di migliorare le procedure di laboratorio, per rendere disponibili i nuovi composti nel minor breve tempo possibile, ma soprattutto ad un costo accessibile a tutti.

Fonte: ARPA Ambiente Campania – Rivista on line del 15 Gennaio 2018